L’accelerazione dell’esecutivo su questo tema, su cui devono ancora esprimersi le Corti di Cassazione, Costituzionale ed Europea, è una scelta incomprensibile e nasconde la volontà di assecondare i diktat della Commissione Ue sulla direttiva Bolkestein. È inaccettabile un atteggiamento che rischia di mettere all’indice un’intera categoria: imprenditori e lavoratori che, negli anni e facendo legittimo affidamento sulle normative vigenti, hanno investito cospicue risorse contribuendo così alla ricchezza della nostra industria turistica.
Per tutelare gli attuali concessionari, continuiamo a ritenere imprescindibile una seria e reale mappatura delle spiagge, come previsto dall’articolo 2 del ddl Concorrenza, per verificare il requisito per l’applicazione della direttiva. La riforma del demanio marittimo non può e non deve tradursi in un colpo mortale per migliaia di aziende”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.


