Autismo, Parente (Iv): “Inclusione sociale e più opportunità di lavoro “

0
40

“Dobbiamo sostenere con una politica sociale adeguata chi soffre di autismo e le loro famiglie. Noi politici abbiamo il dovere di lavorare fianco a fianco con famiglie, associazioni e operatori sociali per rafforzare il sistema di assistenza e inclusione sociale e lavorativa delle persone autistiche”.

È quanto afferma la presidente della commissione Sanità del Senato, Annamaria Parente (Iv), che oggi ha partecipato a Milano a “In&Aut”, il primo festival sull’autismo. “In Italia, secondo i dati dell’Osservatorio nazionale per il monitoraggio dell’autismo, un bambino su 77 di età compresa tra 7 e 9 anni presenta un disturbo dello spettro autistico. Una cifra che fa comprendere la necessità di incrementare i servizi e migliorare l’organizzazione delle risorse a supporto delle famiglie – osserva la senatrice Parente –

. Negli ultimi due anni, l’isolamento imposto dal Covid ha aggravato le condizioni delle persone con autismo e complicato ancora di più la vita dei loro famigliari. La pandemia ci ha fatto capire quanto sia necessario trovare subito modalità innovative di sostegno a domicilio per queste persone, garantendo tutte le risorse necessarie per nuovi progetti.

Come legislatori abbiamo costruito leggi importanti come quella sull’autismo e sul ‘Dopo di noi’, che hanno l’obiettivo di garantire l’inclusione sociale e l’autonomia dei disabili dopo la perdita del sostegno dei genitori. Ora bisogna però attuarle a livello locale attraverso le reti istituzionali, del terzo settore e delle associazioni familiari. È molto importante poi sostenere le realtà imprenditoriali innovative che stanno creando opportunità di lavoro per tanti giovani autistici, valorizzando le loro abilità”.