Dal 2002 al 2017 più di 2 milioni di persone sono andate via dal Meridione, e di questi larga parte sono giovani e laureati. Il saldo migratorio complessivamente è negativo per 852mila unità, come se in 15 anni fosse sparita nel nulla una città come Napoli.
Oltre questi dati lo Svimez ha fornito anche la stima dell’impatto che avrà la manovra di bilancio nel 2019 sul Sud, ed è qui che si vedono le azioni importanti che il MoVimento 5 Stelle sta attuando per uscire da questa situazione.
Il Mezzogiorno beneficerà di circa il 40% della nuova spesa.
Mentre qualcuno vorrebbe applicare il Regionalismo Differenziato, che toglierebbe altri soldi al Meridione, nei fatti c’è una netta inversione di tendenza rispetto agli anni passati e finalmente si comincia ad investire e puntare sul Sud.
Si registrano dei primi miglioramenti dovuti principalmente al Reddito di Cittadinanza e all’intervento sul sistema pensionistico. Inoltre l’aver sterilizzato l’iva avrà un impatto più positivo nel Mezzogiorno d’Italia in termini di incremento dei consumi. La prossima manovra prevede anche lo sgravio contributivo per le nuove assunzioni nel 2020 e nel 2021 e l’estensione degli incentivi di “Resto al Sud” rivolti agli under 46. Si tratta di una manovra che avrà un impatto positivo sul Sud in termini di PIL.
Sono stata eletta per volere dei miei concittadini meridionali e credo nella rinascita del mio Sud, affinché nessuno più debba essere costretto ad andare via dalla propria terra per poter vivere una vita dignitosa.

