«Mentre gli enti strumentali della Regione Calabria sono costretti ad operare al minimo delle loro forze per la mancanza di fondi e di personale, la giunta presieduta da Occhiuto concede a una struttura come la stazione zoologica Anton Dohrn una cospicua somma di denaro pari a 1,3 milioni di euro, per ricercare le cause che rendono poco balneabile alcuni tratti di costa».
In realtà, secondo il sindacato, «questo modo di fare, ovvero distribuire risorse ad altri soggetti sottraendoli alle amministrazioni regionali che già necessitano di adeguati investimenti per accrescere il proprio patrimonio strumentale, organizzativo e di risorse umane, mortifica i lavoratori che agiscono con terzietà in ogni attività svolta e, soprattutto, affossa anni di lavoro e di esperienze tecniche e scientifiche portate avanti grazie a progetti finanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, oggi Ministero della Transazione Ecologica, che hanno permesso ad Arpacal (l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Regione Calabria) di dotarsi di laboratori ben più che qualificati costantemente sottoposti a rigide procedure di accreditamento e processi di inter-confronto sui metodi analitici con laboratori ambientali di prim’ordine»


