Dai tailleur multicolore alle spille, dalle celebri “borse a mano” Launer London agli ombrelli in tinta. La regina Elisabetta II non segue la moda, ma ha fatto del suo stile e della sua immagine un’icona.
Ogni vestito che indossa in pubblico è scelto accuratamente per ispirare o ricordare, per esprimere gratitudine o rispetto, per trasmettere potere o complicità, fino a diventare un concentrato di “easter eggs”, di “messaggi nascosti” tutti da decifrare.
Non fa tendenza né le segue, il suo è uno stile unico, documentato e studiato sin dalla sua nascita, nei giorni da giovane principessa e dopo l’ascesa al trono.
Piuttosto conservatrice nella foggia del vestire, la regina Elisabetta II è famosa per i soprabiti dai colori forti e per i cappelli, che le consentono di essere vista facilmente nella folla.
“I have to be seen to be believed” (“devo essere vista per essere creduta”), ha detto più volte la sovrana, scandendo un’antica regola di Buckingham Palace. Anche e soprattutto a molta distanza. Durante i festeggiamenti per i suoi 90 anni, alla parata Trooping The Colour, sfoggiò un vestito di un inedito verde fluo con copricapo ton sur ton, mentre alla festa del popolo lungo il Mall di Londra si distinse per il fucsia acceso della mise.