La ripartenza di Ringhio

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L’esperienza gigliata durata appena 23 giorni: giusto il tempo di conoscere Joe Barone e annusare Commisso, calabrese tosto e sanguigno come lui.

Troppo simili per andare d’accordo. Forse, probabile, chissà. Ora Ringhio dopo un anno forzatamente sabbatico torna a dire la sua ma in un altro campionato. Gattuso riparte da Valencia e da se stesso. Non lo cambierà certo il multimiliardario di Singapore Peter Lim, buon amico del suo agente Jorje Mendes, non esattamente l’ultimo arrivato. La Liga potrebbe fare al caso suo perchè Rino ama il bel calcio e lo ha dimostrato a Napoli.

Pur essendo allievo di Ancelotti, ha sempre optato per il calcio di Guardiola e Sarri. Resto convinto che De Laurentiis più che Carletto Martello debba rimpiangere soprattutto Ringhio che rimpiazzò proprio il tecnico campione d’europa. Gattuso a Napoli ha vinto una Coppa Italia al primo colpo (battendo la Juve di Sarri) e sfiorato la Champions.

Nel girone di andata del suo ultimo anno campano pagò dazio alla jella perdendo 14 calciatori (quasi tutti negli stessi reparti). Messo alla berlina dal suo presidente (dopo il ko maturato a Verona contattò Sarri, Benitez e Spalletti) dimostrò la sua bravura nel giro di boa. Secondo per punti ottenuti solo dopo l’Inter Campione d’Italia