“Se io riesco a portare un elemento in più a Draghi ho fatto il mio lavoro. Se la diplomazia italiana è in mano al ministro Di Maio che partorisce piani di pace che durano tre minuti e poi vengono cestinati o che insulta le parti in conflitto… Ripeto mi son fatto carico delle assenze altrui”, ha detto oggi il segretario della Lega, dopo alcuni tweet in cui stamattina aveva detto di lavorare alla pace “alla luce del sole” a differenza di colleghi che “non muovono un dito” per arrivare alla pace “preferendo parlare di armi e guerra”.
Mi sembra che non stiano facendo nulla”, ha detto il leader della Lega, oggetto di forti critiche dopo la notizia dell’imminente viaggio a Mosca, organizzato all’insaputa dello stesso governo.
Durante il fine settimana Di Maio aveva invitato Salvini a mostrare maggiore “prudenza” su un tema “complesso” come la guerra in Ucraina, che non è un argomento “da tour estivo”, sottolineando che a parlare con Vladimir Putin dovrebbe essere il presidente del Consiglio. “L’importante è che siano rapporti trasparenti”, ha osservato ieri lo stesso Draghi.
“Il ministro degli Esteri italiano Di Maio ha partorito un ipotetico piano di pace senza padri né madri, disconosciuto da tutti, che è stato cestinato”, ha detto oggi Salvini. “Io non faccio il ministro degli Esteri, molto umilmente ho cercato di aiutare. Visto che parlare di pace e di dialogo soprattutto a sinistra terrorizza io sto andando avanti ad ascoltare e a dialogare”, ha aggiunto, commentando anche l’inchiesta aperta dal Copasir sul suo consulente diplomatico Antonio Capuano, che avrebbe organizzato la visita con l’ambasciata russa. “Non ho ricevuto convocazioni, ma mi sembra di
una gravità assoluta. Aspetto che mi chiamino. Io ritengo di una gravità assoluta entrare nel merito di impegni volti alla pace”, ha detto. “Se un capo di partito non incontra gente per arrivare alla pace è un fallito”, ha aggiunto Salvini, prima di sottolineare sui suoi canali social che il suo obiettivo è “portare la mia piccola parola di pace, per salvare vite” in Ucraina e “posti di lavoro in Italia”. “Basta con questo fango a reti unificate, non faccio niente né per soldi né per interessi personali. Se devo andar in vacanza non vado a Mosca”, ha detto in una diretta. “L’interesse nazionale italiano prevede la pace, non la guerra e altre armi”.


