Un silenzio che può spiegarsi solo con lo sfinimento per le migliaia di articoli e talk show fatti ai tempi della Raggi, descritta come Attila e così accompagnata all’uscita del Campidoglio per far posto ai competenti, capaci di risolvere in un battibaleno ogni problema.
Per non disturbare il manovratore, la stampa locale che con i dem è andata sempre a braccetto, al pari dei maggiori editori, si è guardata bene dal raccontare l’avanzamento del degrado, facendo apparire per risolti decine di problemi che in sette mesi dall’elezione del sindaco Gualtieri sono invece aumentati.
A differenza della sindaca Cinque Stelle, non a caso osteggiata pure all’interno della complessa macchina amministrativa capitolina, il suo successore ha ricominciato a spendere, utilizzando anche i risparmi messi faticosamente da parte per chiudere bilanci non depositati da anni. Il caso più clamoroso in tal senso fu il premio dato agli operatori ecologici sotto Natale per fare semplicemente il loro lavoro.
E ora dobbiamo dire grazie alle immagini postate sui Social network da Elena Santarelli o a Claudia Gerini se qualcuno ne parla un po’. Uno schiaffo a chi non sa gestire Roma, ma ancor di più all’omertà di quegli attori che fingono di fare i giornalisti mentre a fare i giornalisti veri ci pensano gli attori.


