Per il servito i prezzi sono ovviamente ancora più alti. Insomma, siamo ritornati in una vera e propria emergenza, e l’8 luglio è sempre più vicino: quel giorno scadrà il taglio delle accise, chiesto fortemente da Forza Italia e deciso dal governo lo scorso 22 marzo, che ha ridotto di oltre 30 centesimi il prezzo dei carburanti. L’esecutivo ha già manifestato l’intenzione di voler prorogare il provvedimento, ma, purtroppo, per ora si parla soltanto del mese di luglio.
“Soprattutto se la guerra dovesse continuare – aggiunge – non possiamo permettere che milioni di italiani, costretti a prendere l’auto tutti i giorni, arrivino a pagare la benzina 3 euro al litro. Oltretutto, in Italia, l’85% delle merci viaggia su strada e l’aumento incontrollato dei prezzi di benzina e gasolio si ripercuote fortemente sui costi delle materie prime e della spesa. Forza Italia è in prima linea a difesa di imprese e consumatori: bisogna evitare una nuova, ennesima stangata, che porterebbe al collasso del Paese”, ha concluso.


