Ieri abbiamo fatto una discussione in Aula al Senato, dove la Lega aveva presentato un emendamento per allentare le misure cautelari, che per fortuna è stato bocciato. L’avvocata Bongiorno sosteneva che la loro proposta non riguardava stalking e reati spia, ma anche lei sa che non è così e che le misure cautelari, dal carcere al divieto di avvicinamento, al divieto di residenza in un determinato comune, sono fondamentali contro la violenza di genere.
La valutazione del rischio della pericolosità del soggetto violento deve essere al centro e le donne che denunciano vanno credute”.
Per questo tutti, anche il macellaio, il fruttivendolo, amici e parenti devono sentirsi mobilitati quando sanno che una donna subisce violenza domestica. La cultura si cambia così e con più formazione, per gli operatori ma anche attraverso tutte le agenzie formative, soprattutto le università”


