E’ l’allarme della Coldiretti sull’invasione di locuste che dalla piana di Ottana in provincia di Nuoro è arrivata al Marghine, lungo il Tirso verso il Goceano in provincia di Sassari ad Ozieri e poi verso Sedilo in provincia di Oristano. A questi ritmi – spiega Coldiretti – si rischia la distruzione di cinquantamila ettari entro poche settimane con le aziende costrette a non coltivare i campi proprio in un momento in cui l’Italia – sottolinea la Coldiretti – ha bisogno di potenziare al massimo la propria capacità produttiva per fare fronte agli effetti della guerra in Ucraina.
Una conferma – prosegue la Coldiretti – della tendenza all’innalzamento della colonnina di mercurio ormai strutturale in Italia dove la classifica degli anni più caldi negli ultimi due secoli si concentra nell’ultimo periodo e comprende nell’ordine – precisa la Coldiretti – il 2018, il 2020, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2003.
Le cavallette essendo polifaghe – sottolinea la Coldiretti – colpiscono non solo le coltivazioni in campo, ma anche orti e giardini provocando una vera catastrofe biologica che sta mettendo in ginocchio centinaia di aziende ma anche allevamenti che in pochi giorni vedono sparire il foraggio necessario per gli alimenti costringendoli ad ulteriori spese per l’acquisto del mangime.


