. Modificherei quella frase dicendo che se il problema del presente è questo, in futuro sarà quintuplicato e ci ritroveremo con i razionamenti nei periodi che un tempo erano stati piovosi.
Dal 2017 continuo a leggere ordinanze con divieto di utilizzo di acqua per innaffiare, per lavare le automobili.
Assisto alle immagini dei fiumi che ciclicamente si seccano, vedo con i miei occhi il lago fluttuare tra la stagione più umida dove piove poco ma almeno c’è poca evaporazione, alla stagione attuale dove l’assenza di precipitazioni si aggiunge al tasso di evaporazione dell’acqua dovuta alle alte temperature.
Sono cinque anni che leggo documenti, vedo immagini. Leggo della difficoltà degli agricoltori e degli allevatori. In nessun programma, nessun piano, nessuna nota, in nessuna dichiarazione leggo volontà di occuparsi di questo problema in tempi di pace, invece che rincorrerlo in tempi di guerra.
I sistemi di accumulo sono una realtà, in alcuni posti anche consolidata. Quello che oggi facciamo, anche in questa situazione, è mettere una pezza quando ci si dovrebbe mettere pancia a terra e occuparsi di incentivare la presenza di sistemi di accumulo per le case, i condomini e poi anche quelle più grandi di comunità.
