La siccità con la mancanza di acqua per garantire il ricambio idrico e l’aumento della salinità lungo la costa soffoca vongole e cozze del delta del Po con la perdita del 20% degli allevamenti.
Con il cambiamento della distribuzione nella pioggia dal punto di vista geografico e temporale e la mancata gestione ottimale delle lagune, si sta mettendo a rischio un intero settore che – spiega Coldiretti – ogni anno porta sulle tavole degli italiani oltre 93 milioni di chili di molluschi fra cozze e vongole. La situazione climatica in un anno come il 2022 segnato fino ad ora da precipitazioni praticamente dimezzate rischia così – evidenzia Coldiretti – di aumentare le importazioni dall’estero che già rappresentano 1/3 dei consumi e che sono balzate del +50% nei primi tre mesi dell’anno.
E’ a rischio il lavoro di centinaia di famiglie di pescatori e allevatori ittici. La situazione è tale – continua Coldiretti Impresapesca – che è necessario proclamare lo stato di emergenza per salvare gli ambienti lagunari con il livello di salinità che rischia di salire dal 30 al 70 per mille se non ci sarà un cambiamento radicale delle condizioni meteo, che al momento non sembra essere previsto.



