«A me hanno insegnato i preti, molti anni fa quando ero adolescente, che se la vita è sacra lo è dal concepimento alla morte. Il ragionamento sembra ancora valido. Abortire significa strappare un bimbetto in formazione nelle viscere materne.
Tecnicamente è possibile», scrive in un fondo su Libero. «Però non è carino uccidere un essere vivente senza chiedergli il permesso di farlo. Ciò anche io quando ero un giovane padre mi trovai di fronte al dilemma. Io e mia moglie, persona mite, avevamo già tre figli. Ella a un certo punto scoprì di essere incinta».
Feltri e il quarto figlio
Presi contatto con una struttura elvetica e mi accordai anche sulla data dell’intervento. Avvicinandosi la quale io e la mia consorte cominciammo ad avere titubanze che crebbero quotidianamente».


