Dal XVIII secolo a oggi
288 pagine illustrate, 20 euro
In uscita il primo luglio 2022.
Collana Odoya Library
Dal 24 Febbraio l’attacco di Putin all’Ucraina di Volodymyr Zelensky ha brutalmente acceso i riflettori sull’area e fatto tremare i polsi a tutta Europa per il ritorno della guerra e una di quelle più cruente. Presto spiegata dunque l’utilità di questo libro che ripercorre il rapporto tra le due Nazioni alla luce della storia in particolare quella del Novecento e dei primi decenni degli anni 2000.
Forte di approfondite ricerche su prestigiosi testi internazionali e di un rodato modus operandi affinato suoi precedenti e apprezzati lavori di storia militare (tradotti anche in Germania per autorevoli marchi), Gabriele Faggioni si è fatto carico dell’impresa di fornire un testo di storia dedicato al grande pubblico che metta in luce tutti gli aspetti del passato prossimo che stanno avendo pesanti conseguenze nel presente.
Scopriamo così in profondità il “collare di fuoco” che lega Russia e Ucraina da moltissimo tempo, un rapporto predatorio i cui passaggi hanno assunto spesso i connotati della tragedia. Basti pensare alla carestia usata come arma per fiaccare le spinte autonomistiche ucraine ai tempi (e a causa) di Stalin: l’uso della “fame sterminatrice” nota con il nome di Holodomor (1932-33).
Pensiamo poi al rapporto dell’Ucraina con il nucleare: sia il disastro di Chernobyl che il momento della denuclearizzazione (un pasticcio avvenuto negli anni Novanta) sono dipesi dal fatto di essere una Repubblica Sovietica. Questo volume poi, che sarebbe da inserire in un’ipotetica sotto-collana con la Storia del conflitto anglo-irlandese di Michelucci, riprende le fila della storia più recente di questo conflitto. Ma oltre al divorzio nel periodo dei CSI, quello che realmente spiega l’ odierna “operazione militare speciale” di Putin è avvenuto dal 2004 in poi, quando il premio di chi fosse più attento al proprio tornaconto andò ai due Viktor: Janukovyč e Jushenko. Questo libro ripercorre le tappe della “rivoluzione Arancione”, della rivolta di Maidan, della conquista della Crimea da parte di Putin e della guerra a bassa intensità nel Bacino del Donec (Donbass) tra filorussi e soldati russi e ucraini.
Si mettono poi in rilievo anche questioni importantissime come i vari default da cui Mosca ha salvato Kiev storicamente e la centralità di Gazprom sullo scacchiere. Completano il tutto dei box di approfondimento come per esempio quello dedicato agli attacchi hacker e alle fake news.
Un libro fondamentale, scorrevole, attuale e completo, da tenere a mente per capire cosa stiamo vivendo e soprattutto cosa vive la vessata popolazione Ucraina.
Gabriele Faggioni è economista aziendale, operatore dei beni culturali e bibliotecario. In ambito storiografico ha al suo attivo nove pubblicazioni in lingua tedesca, tra le quali ricordiamo Le operazioni segrete della Wehrmacht, Le guerre dimenticate del Novecento, Il Vallo Atlantico. In Italia ha pubblicato undici volumi sulla storia militare, tra cui I servizi segreti dell’Asse 1939-1945 (Itinera Progetti, 2021), L’epopea dei convogli e la guerra del Mare del Nord (Mattioli 1885, 2010) e Il vallo ligure (Ligurpress, 2010). Per Odoya sono in corso di pubblicazione Spionaggio femminile nel Novecento e I servizi segreti sovietici. Dagli zar all’ascesa di Putin.



