I fatti: la pandemia, la guerra in Ucraina, la crisi energetica, milioni di italiani (circa sei milioni in aumento) sono sotto la soglia di povertà, la siccità e la crisi idrica, l’inflazione galoppante, il debito pubblico in continuo aumento
Questi i fatti (e forse ne mancano altri) ma il governo Draghi che fa’? Lascia liberi i partiti di farsi la guerra, eccita le ambizioni di Di Maio e comunica a Grillo di togliergli dalle scatole Conte. Siamo alla solita sicumera politica di questi partiti che stanno facendo più danni al nostro paese di Bertoldo, mettendo paletti di vario genere al governo.
E Draghi ?… Continua imperterrito verso la conclusione del suo governo e della legislatura. Siamo ai titoli di chiusura ?O forse no? Il paese in questo momento avrebbe bisogno di un governo stabile, con la necessità di affrontare i gravi problemi che necessitano di urgenti soluzioni e non ultimo preparare la legge di bilancio di questa fine legislatura senza attivare gli appetiti dei partiti, a caccia di bandierine da spiegare agli elettori, trattati, come sempre, da pecore sacrificali.
Abbiamo la mancia dei 200 euro un tantum?
Peccato che l’inflazione all’8%, gli aumenti dall’energia,all’alimentare, quasi in ogni settore merceologico, costi ad ogni famiglia 2500/3000 euro l’anno e non sappiamo cosa ci costerà riscaldare le case quest’inverno (quando riusciremo a riscaldarle!)
Questa è la politica delle bugie, della presa per i fondelli dei cittadini (avrei dovuto usare un linguaggio più colorito, spero mi capiate).
Lo stesso Ministro Cingolani si è accorto che siamo “in braghe di tela”(quando forse non si accorge che non abbiamo più nemmeno quelle!). Elettori svegliatevi. E’ questa la politica che volete? Allora meritate tutto quello che vi succede e non avete diritto di lamentarvi!Volete lasciare nella mani di questa politica le vostre vite? Non andate a votare o votate per questi partiti e questi deputati e senatori che cambiano casacca per mantenersi lo scranno,sputando sui voti di chi gli ha eletti! Siamo alla frutta? Siamo al caffe? No, fra poco i piatti saranno vuoti!
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA



