LA NATO OPPRIME I KURDI PER GARANTIRSI L’ESPANSIONE VERSO EST

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PARTECIPIAMO AL PRESIDIO LANCIATO OGGI ALLE ORE 18.00 DI FRONTE AL CONSOLATO SVEDESE
Scendiamo in piazza perchè:
🔴L’espansione della Nato verso Est non è la soluzione della guerra russo-ucraina, ma è causa del problema. L’ingresso di Svezia e Finalndia nella Nato, a due passi dal suolo russo, non farà che inasprire le tensioni nel continente europeo;
🔴Le condizioni per l’accesso di Svezia e Finlandia all’interno della Nato le ha poste il dittatore turco Erdogan (membro della Nato), che ha chiesto l’estradizione di molti rifugiati kurdi (per ora si parla di 45 persone) che la Turchia considera terroristi e la fine dell’appoggio al PKK (Partito dei lavoratori del Kurdistan) e alle YPG (i combattenti che hanno sconfitto lo Stato Islamico in Siria). Inoltre la Turchia riceverà un pacchetto di caccia F-16.
Vogliono farci credere che l’invio di armi in Ucraina e il prendere parte al conflitto sia una battaglia di civiltà, quella della “libertà” contro la “dittatura”, ma in cambio dell’espansione della Nato a Est stiamo consegnando alle bombe di Erdogan i kurdi e il progetto di confederalismo democratico, l’unico che può garantire pace e prosperità in Medio Oriente.
 “Non è libero un popolo che ne opprime un altro”. L’Italia, vendendo armi alla Turchia e non opponendosi in sede Nato, è coresponsabile dei crimini di guerra compiuti dall’esercito turco e dagli ex miliziani Isis reclutati dalla Turchia per rimpiazzare la popolazione kurda in Siria. Accettando l’oppressione dei kurdi, l’espansione della Nato verso Est e la carneficina in corso in Ucraina, accettiamo anche i rincari in bolletta, la chiusura degli spazi giornalistici (siamo sotto al Gambia nella classifica sulla libertà di stampa), lo spostamento di quote di PIL dai servizi pubblici all’industria militare, il restringimento degli spazi di democrazia.
Lottiamo per l’autodeterminazione del popolo kurdo, per il confederalismo democratico, contro qualsiasi progetto coloniale, per la pace in Europa e nel mondo.
potere al popolo firenze