Covid, picco di contagi: cancellare concerti e grandi eventi?

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L’estate 2022 ha portato con sé uno scenario che, al terzo anno di pandemia da Covid-19, ancora non avevamo vissuto. La stagione estiva segna il ritorno, a differenza di quanto successo nel 2020 e nel 2021, di una nuova ondata di positivi.

È il diffondersi della variante Omicron 5, più contagiosa di altri ceppi, a trainarli: tutti gli indicatori del contagio sono in rialzo. Quest’estate è però anche quella che segna ufficialmente, cadute in sostanza tutte le restrizioni anti-Covid, il ritorno dei grandi eventi: concerti, festival e feste. Nel lessico a cui ci ha abituati la pandemia: assembramenti.

Si torna a parlarne in un mese ricco di grandi concerti che vedrebbero la partecipazione di decine di migliaia di persone. Ci si chiede se sia giusto consentire eventi simili in un momento in cui le infezioni dilagano:

il bollettino di martedì 5 luglio segnalava 132.274 nuovi casi, con tasso di positività al 28,4%. Guardando solo al Lazio – dove ad esempio è prevista l’esibizione dei Måneskin al Circo Massimo il prossimo 9 luglio -, ieri i nuovi positivi sono stati 13.555, numero che non si raggiungeva dallo scorso 26 gennaio