«Durante l’ultimo Consiglio regionale, la Lega ha presentato una mozione con alcune proposte che avrebbero dovuto migliorare le condizioni di lavoro di professionisti e volontari che lavorano sulle ambulanze. Fra queste la promessa di istituire tariffe più giuste e un maggior numero di assunzioni per chi garantisce il diritto alla salute di tutti i lombardi – spiega Gregorio Mammì, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e segretario della Commissione sanità – Ancora una volta però, è stato facile smascherare quelle che erano solo vaghe promesse a favore di propaganda.
È bastato proporre di mettere una data di scadenza certa a tutte queste promesse e chiedere fosse previsto un intervento a fine mese, quando si discuterà l’assestamento di bilancio, per dimostrare in questo modo che le risorse citate all’interno della mozione non sarebbero restate promesse di carta, ma potessero al contrario diventare concrete. La Lega però ha preferito respingere queste proposte, dimostrando così che in realtà non aveva davvero intenzione di prendersi un impegno serio. E lo ha fatto ignorando il lavoro della stessa maggioranza, che ha da tempo depositato in Commissione un progetto di legge sul riconoscimento della figura dell’autista soccorritore. Ulteriore prova di come si sia cercato di strumentalizzare il lavoro prezioso di migliaia di nostri concittadini.
Ci dispiace per chi nella maggioranza aveva capito l’importanza di non approvare, quella che più che una mozione è una presa in giro nei confronti di persone che si spendono per la comunità.
Ancora di più spiace per i lombardi che, almeno fino all’anno prossimo, sono nelle mani di questa Lega» così il Consigliere regionale Gregorio Mammì.
