BUNDESTAG TEDESCO: LIBERARE SUBITO ASSANGE

Il Bundestag, la Camera bassa del parlamento tedesco, ha approvato una risoluzione in cui viene condannato il brutale trattamento a cui è sottoposto Julian Assange.

Si tratta di un caso di tortura psicologica e un atto ostile contro la libertà di stampa in Germania e nel resto d’Europa, hanno detto i deputati. Oltre 70 parlamentari tedeschi hanno chiesto al presidente Biden di bloccare l’estradizione di Assange negli Usa. Assange, dicono, dev’essere rilasciato immediatamente.

A firmare l’appello i membri dei tre partiti al governo – socialisti, verdi e neoliberali -, e la sinistra di Die Linke. Nessuno tra i cristiano-democratici della Cdu e l’estrema destra di AfD ha invece sottoscritto il documento.
È una decisione storica, che fa onore ai parlamentari tedeschi che l’hanno appoggiata. In Europa c’è ancora troppo silenzio sulla vicenda Assange e incoscienza sui rischi che può comportare a lungo termine sulla libertà di stampa

Sarebbe doveroso che anche il parlamento italiano si muovesse allo stesso modo. L’appello lanciato tempo fa dal senatore Gianni Marilotti, che ho girato anche ai miei colleghi europarlamentari, è giunto a Londra.

Ora ci vorrebbe una presa di posizione istituzionale, come quella tedesca. E anche le istituzioni europee, che si riempiono la bocca di Stato di diritto e libertà di stampa, devono finalmente prendere una posizione forte: Assange deve tornare subito un uomo libero!