I tempi tecnici per la realizzazione del termovalorizzatore di Roma

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Il sindaco di Roma Roberto Gualteiri e l’assessora all’Ambiente della città, Sabrina Alfonsi, sono fortemente intenzionati a chiudere la partita del termovalorizzatore romano per lo smaltimento dei rifiuti urbani entro la fine di questo mese di luglio.

Compresa la scelta della localizzazione del sito dove verrà costruito l’impianto, terreno sul quale si rincorrono al momento solo voci.

Potrebbe essere individuata l’area in località Santa Palomba, su uno degli angoli della rotatoria di Cancelliera, all’incrocio tra le vie Ardeatina, Cancelliera e Valle Caia, ma non è ancora detto. Le valutazioni sono in corso. Sindaco e giunta che procedono spediti, dunque, forti del via libera al progetto contenuto nel decreto Aiuti in votazione oggi al Senato con la fiducia.

Ma se entro la fine del mese il nodo dell’area sulla quale costruire il Termovalorizzatore sul “modello Copenhagen” dove essere sciolto, automaticamente si innesterebbero tutte le procedure sulle quali mettere in moto l’organizzazione di una gara per affidare l’appalto della costruzione del “grande sarcofago”, che necessariamente dovrà essere di livello internazionale, anche in considerazione dei livelli d’investimento necessari (si calcola una spesa che si aggira tra i 600 e i 700 milioni di euro).