La nostra redazione si unisce ai sentimenti di dolore, cordoglio e vicinanza alla famiglia e All’UNCEM – Unione nazionale comunità ed enti montani – per la scomparsa di Lido Riba, sconfitto dalla malattia contro la quale lottava da tempo ma che non gli impediva di portare avanti le battaglie di una vita dedicata alla promozione e alla salvaguardia della montagna e dei piccoli Comuni in quota
Nato 78 anni fa a Caraglio, nel cuneese, Lido Riba ha militato fin da giovanissimo nella sinistra, portando nell’attività amministrativa i propri ideali sociali e progressisti, prima come Consigliere provinciale a Cuneo e poi – dal 1990 – come Consigliere e Assessore della Regione Piemonte a Torino – naturalmente con delega alla montagna – e quindi come vicepresidente del Consiglio regionale in quota PCI, PDS e Ds ma sempre con quella naturale vocazione al dialogo pluralistico, interpartitico e tra categorie sociali tipico della concretezza della persona proveniente dalla realtà dei piccoli Comuni in quota, cronicamente penalizzati e bisognosi di interventi istituzionali forti e come tali necessariamente trasversali.
Ritiratosi dall’istituzione regionale, nel 2005 Lido Riba ha assunto la presidenza di Uncem Piemonte, carica che ricoprirà fino al 2020 in maniera instancabile e continuativa e con lo spirito del “volontariato amministrativo”, in quello che nel proprio libro, un autentico testamento autobiografico, programmatico e spirituale, ha definito fin dal titolo “Un lungo viaggio” tra paesi, valli, partito e gente.
La redazione si stringe ai dirigenti nazionali e regionali di Uncem, alla moglie Luciana e ai figli Valeria ed Emiliano.



