Lui sa che se esce adesso resta nella storia”. Vittorio Sgarbi, in una lunga intervista notturna a La Verità, fa il punto sullo tsunami politico di queste ore. Dopo l’assist di Conte al premier, secondo il critico d’arte.
Sgarbi: Draghi deve uscire di scena ora
L’ex governatore della Bce deve andare fino in fondo. “Chiude il suo percorso con un trauma. Ma con la prospettiva di quello che avrebbe potuto fare, se non glielo avessero impedito. Se, invece, va avanti per altri 6-8 mesi, si logora. Continuando a governare”, spiega Sgarbi, “si troverebbe davanti difficoltà forse insuperabili. E ne uscirebbe a marzo, o a maggio prossimi, come Mario Monti, che è stato completamente dimenticato”.
L’esecutivo è nato come un governo elettorale
Sgarbi smonta la narrazione di superMario, titano, salvatore della Patria. Questo governo – osserva critico Sgarbi – è nato come un esecutivo elettorale: tengo insieme tutti, per essere eletto presidente della Repubblica. Poi è andata diversamente. Al critico d’arte questo esecutivo non piace, non è un mistero.



