Ma in termini relativi l’inflazione ha toccato principalmente il Mezzogiorno: -10%. La Regione più colpita è stata il Trentino-Alto Adige, con una perdita del potere di acquisto di 2.962 euro (-12,3%). È quanto evidenzia un’analisi del Centro studi Tagliacarne sull’impatto dell’indice Istat dei prezzi al consumo sul reddito degli italiani nell’ultimo triennio.
La Regione più colpita è il Trentino Alto Adige, ma il Sud rischia di più
«Se, ad esempio, rapportiamo la riduzione di potere di acquisto al complesso dei beni e servizi prodotti – ha proseguito – vediamo che la perdita del Mezzogiorno in termini relativi è superiore di circa un terzo a quella subita dal Centro-Nord, con punte molto alte in Sicilia, Puglia e Calabria. Inoltre, la maggiore componente di consumi alimentari delle famiglie del Sud, a fronte dei rincari particolarmente alti degli ultimi mesi, le espone a ulteriore penalizzazione».



