ABBECEDARIO, LE PAROLE DELL’ECONOMIA DI BEPPE GHISOLFI: OGGI SI PARLA DI AZIONI ED AZIONISTI

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TRATTO DAL LIBRO ABBECEDARIO PUBBLICATO DA ARAGNO EDITORE

Si può investire il proprio denaro in azioni, cioè titoli di proprietà di un’azienda. Quando compro delle azioni divento di fatto proprietario (azionista), per la quota che acquisto, di una fetta di quella azienda. Come azionista potrò partecipare alle decisioni dell’azienda intervenendo in Assemblea. Ovviamente il mio peso sarà proporzionale alle azioni che posseggo.

Se l’azienda fa utili (vedi voce “Bilancio” ), potrò ricevere una quota di questi in base al numero di azioni possedute.

Le azioni si possono comperare in Borsa, se la società è quotata, e il loro prezzo varia costantemente. Dipende dal mercato. Facciamo un esempio. Se questa mattina al mercato della frutta c’è una sola cassa di mele, e tutti vogliono comprare quelle mele, il prezzo sale. Se al contrario ci sono decine di casse di mele ma nessuno mostra interesse all’acquisto, il prezzo scende. Per le azioni in Borsa il meccanismo è analogo. Il prezzo delle azioni dipende dalla richiesta e oscilla continuamente. Occorre molta abilità e competenza nel comprare quando il prezzo è basso e vendere quando è alto. Si parla in questo caso di “giocare in Borsa”. Ma attenzione: può essere un gioco pericoloso per chi non è esperto in materia.