Per verificare questa situazione abbiamo incontrato Pier Ezhaya, presidente di Astoi – Confindustria Viaggi. “Senza ombra di dubbio – ha detto ad askanews – è un’estate sugli scudi: siamo molto soddisfatti delle vendite, anche se sono partite un po’ in ritardo, perché ricordiamo che fino a fine marzo eravamo ancora bloccati dalla pandemia.
A differenza delle altre due estati del mondo trans pandemico, quella attuale è la prima che vede la possibilità di viaggiare in molte aree del pianeta che erano rimaste per lunghi periodi poco accessibili a causa dell’emergenza sanitaria. E questo si trasforma in un ampliamento delle mete scelte dai viaggiatori.
“L’estate – ha aggiunto Ezhaya – guarda molto al Mediterraneo, quindi Italia, ma anche molto bene Spagna e Grecia. L’elemento distintivo del 2022 è che è tornato in campo l’Egitto, con grande prepotenza e grandi volumi. L’Egitto ha già quasi raggiunto i livelli del 2019.
Poi si intravede qualche buon segnale su aree che magari hanno sofferto molto per la pandemia, penso all’Estremo Oriente, dove la meta regina è stata l’Indonesia. Bene il Sudafrica, il Giappone invece è ancora parzialmente chiuso, mentre gli Stati Uniti stanno facendo registrare numeri molto interessanti e stanno ritornando ai livelli del 2019



