La conferma arriva dallo stesso ex Guardasigilli, in un post su Fb. “Una premessa importante: questo post non è un post di commiato – scrive -! Non c’è nessun addio da dare né promesse particolari da fare! Uscendo dalla bolla in cui spesso la politica precipita, scopriremo che il cosiddetto nodo del secondo mandato, a prescindere da come la si pensi, è una questione interna al Movimento e molto poco appassionante per gli italiani che hanno problemi seri, forse come mai era accaduto nella storia della Repubblica.
Penso sinceramente che si possa fare buona politica sia dentro che fuori dai palazzi. Non c’è nessuna novità”.
Specifico soltanto due punti, visto che, come è ovvio che sia, il mio nome (insieme a quello di alcuni meravigliosi amici con cui ho condiviso l’esperienza parlamentare) è richiamato in questi giorni su quasi tutti i giornali: Non mi sono mai espresso pubblicamente sui doppi mandati per una questione di stile che rivendico (e, al momento, proseguirò su questa linea); Non ho mai chiesto a Beppe o Giuseppe alcuna deroga.
E senza alcuna ipocrisia, dico che se mi fosse stato chiesto di ricandidarmi, avrei certamente preso in considerazione la possibilità di proseguire, pur conoscendo le difficoltà in cui si trova il Movimento”.



