La solidarietà tra le generazioni interessa soprattutto le relazioni familiari,nella duplice funzione della cura e della reciprocità
L’importanza di gettare uno sguardo sulle relazioni intergenerazionali è stata particolarmente avvertita e messa a tema nella Dottrina Sociale dellla Chiesa,che in molti documenti ha sottolineato la peculiarità e il contributo alla storia della salvezza di tutte le generazioni. Nell’Amoris Laetitia si dice che la Bibbia è popolata di famiglie, di generazioni, di storie d’amore e di crisi familiari sin dalla prima pagina.
La mancanza di memoria storica è un grave difetto della società contemporanea. E’ la mentalità immatura dell’ormai è passato. Sempre nell’Amoris Laetitia: conoscere e poter prendere posizione di fronte agli avvenimenti passati è l’unica possibilità di costruire un futuro che abbia senso. Papa Francesco in un suo discorso ha detto che il passaggio tra le generazioni andrebbe animato da una sincera simpatia per chi è venuto prima di noi e per chi sta incominciando a fare le prime esperienze di vita.
Nella ” Familiari consortio” si dice che la solidarietà costituisce una forma distintiva delle relazioni familiari, ispirate e guidate dalla legge della gratuità, che, rispettando e favorendo in tutti e ciascuno la libertà personale come unico valore,diventa accoglienza cordiale, incontro e dialogo,disponibilità disinteressata, servizio generoso, solidarietà profonda.
In un’epoca come le nostra in cui la rilevanza della famiglia sembra perdere sempre più importanza ed anche reale consistenza (abbiamo trend demografici decisamente in declino), ricordo un discorso di Giovanni Paolo II che rimarcava la sfida posta da questi mutamenti alla solidarietà tra le generazioni, così come la rilevanza del tema per la crescità di società umane sane.
Le sfide poste al rapporto tra le generazioni sono state così identificate,nell’indebolimento del vincolo matrimoniale, nelle pressioni di una società consumistica e individualistica. La risposta offerta guarda al ruolo della famiglia come origine e fondamento della società umana,nonchè centro insostituibile della solidarietà intergenerazionale. Sempre Giovanni Paolo II: non vi è un’età in cui si cessa di essere madre, padre ,figlia o figlio. Abbiamo una responsabilità speciale non solo verso coloro ai quali abbiamo fatto dono della vita, ma anche verso coloro dai quali abbiamo ricevuto questo dono.
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA



