Bajram Begaj, nuovo Capo dello Stato del Paese delle Aquile, ha avuto nella giornata di ieri un colloquio telefonico con la collega Presidente della Repubblica del Kosovo Vjosa Osmani
Il massimo rappresentante delle Istituzioni albanesi ha in particolare elogiato la decisione delle autorità kosovare, adottata con il pieno appoggio solidale della comunità internazionale e dell’alleanza occidentale, di rinviare di un mese l’applicazione delle misure di reciprocità su targhe e documenti amministrativi: decisione che ha contribuito a disinnescare le tensioni originate al confine con la Serbia da alcuni gruppi estremi che si presume abbiano il sostegno di Belgrado e delle componenti filo-russe.
La parola torna quindi alle ragioni del dialogo sostenute da Tirana e dall’Unione Europea a favore di una stabile normalizzazione nei rapporti che il governo serbo deve intrattenere con Pristina, nel pieno rispetto degli accordi peraltro già siglati come quello in tema di reciprocità sotto l’egida e la supervisione di Bruxelles.
“Gli accordi non si discutono, si applicano”, ha dichiarato il Premier albanese Edi Rama rivolgendosi al governo di Belgrado e al Presidente Vucic affinché non sia dato da questi ultimi spazio alcuno a rivendicazioni illegali da parte di frange estremiste e destabilizzanti nelle aree di frontiera.
Il Presidente albanese Begaj, forte della propria esperienza di Generale al vertice delle forze armate nazionali, ha pertanto riaffermato alla omologa del Kosovo Vjosa Osmani il più alto plauso per una scelta ancora più meritoria in quanto volta alla distensione e alla prevalenza delle motivazioni del negoziato diplomatico contro ogni tentativo viceversa provocatorio e teso a ricercare lo scontro o a vanificare intese raggiunte.
Fin dal proprio insediamento al vertice della presidenza della Repubblica dell’Albania, il Generale Begaj ha espresso un messaggio di sostegno alle comunità albanesi della diaspora e degli altri Stati; in ciò è stata ribadita in ogni occasione e anche in questa in particolare l’importanza centrale della cooperazione a sviluppi condivisi con il Kosovo e comuni in tutti i settori strategici a tutela della sua sovranità nazionale e integrità geografica e a sostegno della piena collocazione e prospettiva euro-atlantica di Pristina, con l’appoggio dell’autorità di Tirana e dell’Unione Europea, degli Stati Uniti d’America e degli Alleati della coalizione occidentale.
L’Albania infine ha più di recente sostenuto la richiesta del Kosovo di entrare a fare parte a pieno titolo del Consiglio d’Europa come primo decisivo passo formale verso la UE.
Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI




