Nel mondo, i cittadini Italiani maggiorenni residenti all’estero sono all’incirca quattro milioni 800.000 persone, di cui alcune migliaia abitanti in Albania
Si tratta di una cifra demografica di assoluto rilievo, in pratica una sorta di ventunesima regione italiana a carattere diffuso tra i Continenti del globo.
Il riconoscimento del diritto di elettorato, attivo e passivo (la possibilità di votare e di essere votati), a favore dei cittadini, uomini e donne, iscritti negli elenchi AIRE (l’anagrafe dedicata), non è un fatto storico, ma semmai un fenomeno ancora piuttosto recente le cui radici risalgono anzitutto alla costituzione, nel 2001, del ministero per gli Italiani nel mondo, delega senza portafoglio che i successivi governi hanno trasformato in Sottosegretariato di Stato: titolare politico attuale è l’onorevole Benedetto Della Vedova.
Nel corso della medesima legislatura 2001-2006, il Parlamento ha modificato il proprio sistema di elezione e introdotto, per la prima volta, il diritto di elettorato per gli Italiani con residenza nelle circoscrizioni estere: in pratica, si tratta di collegi elettivi la cui ampiezza singola è quella di un continente e all’interno dei quali vige un sistema di voto basato sulla possibilità di prescegliere con una crocetta il simbolo di una lista proporzionale e di esprimere un voto di preferenza tra i candidati della stessa.
Con tale modalità, vengono eletti otto Deputati e quattro Senatori, conseguenza diretta della riduzione più generale del numero dei Parlamentari assegnati a Camera e Senato.
Lo scorso 31 luglio, è scaduto il termine entro il quale il cittadino italiano, iscritto agli elenchi AIRE, avrebbe dovuto comunicare al proprio Consolato di riferimento la volontà di recarsi a votare ai seggi del suo ultimo Comune di residenza in Italia.
Da adesso pertanto, una volta che le liste e le candidature saranno state ufficializzate, ogni cittadino residente AIRE dovrà attendere la ricezione del plico per poter effettuare la votazione, in modo da consegnare la scheda così compilata alla sezione consolare in busta chiusa entro il 22 settembre, in quanto per ragioni logistiche il voto dall’estero viene espresso prima della data generale stabilita del 25 del mese prossimo.
Un’avvertenza importante è che, nel caso entro l’11 settembre il plico non fosse ancora giunto, ci si dovrà recare in Consolato, presso la nostra Ambasciata, a ritirarne una copia.
Il voto è un diritto costituzionale e un dovere civico: il suo esercizio riguarda in egual misura e con la stessa intensità i connazionali residenti oltre frontiera, poiché la scelta del futuro Governo inciderà sul ruolo estero dell’Italia e sul finanziamento di molte iniziative utili a favorire le esportazioni made in Italy e a divulgare la nostra Cultura nel mondo. Inoltre, come residenti AIRE, continuiamo a beneficiare di molti servizi la cui erogazione è strategica anche ai fini fiscali: basti pensare alla domiciliazione della pensione, alla dichiarazione di matrimonio tra cittadini di nazionalità diversa, al riconoscimento della equipollenza del titolo di studio.
Tutti aspetti che dipendono da leggi italiane la cui applicazione è affidata agli uffici consolari presso l’Ambasciata.
Per questo, in tempi di astensionismo tristemente diffuso, occorre acquisire una consapevolezza diffusa sui propri diritti di elettori attivi e sulla importanza di dare piena fiducia alle Istituzioni che ci rappresentano negli Stati esteri.
Per chi fosse residente in Tirana e Albania, l’indirizzo e-mail da contattare è il seguente: tirana.elettorale@esteri.it
Buon voto a tutte e a tutti!
Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI




