Più che raddoppiati i casi umani di infezione da West Nile Virus nell’ultima settimana di sorveglianza. A stabilirlo è l’Istituto superiore di sanità nell’ultimo bollettino.
7 sono i decessi notificati tra i casi confermati (5 in Veneto, 1 in Piemonte e 1 in Emilia Romagna).
Il primo caso umano della stagione è stato segnalato dal Veneto nel mese di giugno nella provincia di Padova.
Prevenzione e vaccino
Non esiste un vaccino per la febbre West Nile, ce ne sono alcuni allo studio, ma per il momento la prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare. Pertanto è consigliabile proteggersi dalle punture ed evitare che le zanzare possano riprodursi facilmente ad esempio usando repellenti e indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto usando delle zanzariere alle finestre; svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori (per esempio i secchi) con acqua stagnante.


