“TE DUA PRISTINA”: IL GRAZIE DI MAHMOOD AL KOSOVO

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Successo straordinario della serata che, nell’ambito del Sunny Hill festival, è stata patrocinata dalla Farnesina e dal nostro Ambasciatore Antonello De Riu

“Ho visto una terra e una città dinamica, vivace, in continuo movimento”, ha dichiarato il vincitore dell’edizione da “Brividi” della kermesse di Sanremo.

Pristina “Te Dua”! Pristina “Ti amo”. Perché Dua, che è anche il nome della star canora la quale – assieme al padre Dukagjin Lipa – ha organizzato il Sunny Hill festival, è voce del verbo amare nel vocabolario albanese e kosovaro.

Così il cantautore Mahmood, dalla sala stampa della nostra Ambasciata a Pristina, ha voluto con il cuore contraccambiare l’affetto e l’abbraccio corali dimostrati dalla gioventù kosovara e balcanica alla vigilia del concerto che lo ha visto protagonista sul palcoscenico alla presenza di un pubblico di famiglie, teenager e persone di varia età.

“Desidero ringraziare tutti Voi – ha dichiarato Mahmood rivolto all’Ambasciatore Antonello De Riu e ai giornalisti presenti – perché essere oggi qui in Kosovo è una grande opportunità: per me personalmente e come artista, ma anche per la possibilità di promuovere il mio Paese oltre i confini attraverso la musica. Ho visto una città molto dinamica, vivace, creativa, ed è la caratteristica di Pristina che mi ha colpito fin dal primo istante”.

Decisamente soddisfatto l’Ambasciatore De Riu: “Da qualche tempo, in raccordo con la Farnesina, siamo orientati a sviluppare un concetto di promozione in senso ampio, che non parta soltanto dagli aspetti strettamente commerciali ma che metta in primo piano elementi e caratteristiche di tipo artistico e culturale, perché l’esperienza ci insegna che queste due manifestazioni di creatività generano un indotto molto importante sul piano economico, turistico e della capacità di attrarre investitori. Ringrazio Dua Lipa e Dukagjin Lipa per la bellissima possibilità che ci hanno messo a disposizione con la serata dedicata a Mahmood, la cui storia umana e artistica è il simbolo di quell’Italia aperta, internazionalizzata e cosmopolita che ci piace esportare nel mondo e che corrisponde anche alle caratteristiche del Kosovo.

Un Paese, quest’ultimo, che può offrire delle chance alle imprese italiane interessate a realizzare investimenti volti ad approcciare nuovi mercati emergenti, valorizzando le risorse locali e offrendo una prospettiva concreta a giovani e famiglie che non saranno più costretti a migrare.

Il connubio tra arte, cultura, economia rappresenta la nostra visione sociale dello sviluppo, nel quadro delle iniziative di Vivere all’italiana sostenute dal nostro ministero degli affari esteri”.

In una successiva intervista, Mahmood ha ricordato che il talento artistico è innato in una misura del 40 per cento, l’altro 60 per cento è totalmente legato all’impegno e alla passione investita.

Un grazie a Mahmood che si è dimostrato persona di grande umanità, umiltà e talento, al nostro Ambasciatore con tutto il team dell’Ambasciata.

(Foto kosovapress)

Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI