Cresciuto nelle giovanili del Torino, ha giocato anche con Lazio, Sampdoria e Udinese prima di chiudere la carriera all’Avellino.
L’ex portiere si era sottoposto ad un intervento per problemi cardiaci ma ci sono state delle complicazioni e non ce l’ha fatta.
L’allora presidente della Juve, l’avvocato Giovanni Agnelli, lo definì come “l’unico portiere che para senza mani”. Trovò continuità anche nella Sampdoria e viene ricordato inoltre per la splendida prestazione all’Olimpico con la Roma nell’anno del tricolore del Verona.



