Ucraina, Blinken: accuse illegittime a britannici, svedesi e croati

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Gli Stati Uniti si sono dichiarati “preoccupati” per le notizie di cittadini britannici, svedesi e croati accusati da “autorità illegittime” nell’Ucraina orientale.

“La Russia e i suoi delegati hanno l’obbligo di rispettare il diritto umanitario internazionale, compresi i diritti e le protezioni concesse ai prigionieri di guerra”, ha affermato il segretario di Stato Anthony Blinken in un tweet.

Tre britannici, uno svedese e un croato devono affrontare un tribunale auto-proclamato a Donetsk, nella parte di Ucraina occupata dalle truppe russe. I cittadini Gb, svedese e croato avrebbero preso parte alla guerra dalla parte ucraina, secondo il sito russo indipendente Medusa.

Secondo le autorità britanniche, si parla di una persona impegnata in attività umanitarie. Se vengono giudicati colpevoli, possono rischiare la pena di morte, scrive il giornale.

La Gran Bretagna, il segretario di Stato americano Antony Blinken e Amnesty condannano i cosiddetti “processi” sommari, tenuti durante il conflitto. Il capo di Amnesty in Europa orientale e Asia centrale Denis Krivosheev afferma che il processo costituisce una violazione del diritto internazionale.