Il Rosatellum è la peggiore legge elettorale con la quale andremo a votare il Parlamento il 25 settembre
Un terzo dei seggi sarà eletto con l’uninomale,chi ha un voto in più nei singoli collegi verrà eletto;due terzi dei seggi verranno assegnati con il proporzionale a cui parteciperanno i singoli partiti che superano il 3% dei voti o le coalizioni che superano il 10% dei voti.Si voterà con liste bloccate, cioè senza preferenze.
Chi verrà eletto lo decideranno, non gli elettori, ma le segreterie dei partiti. Alla faccia della democrazia! Che il nostro paese sia ormai in fase di decadenza della democrazia è ormai assodato. Siamo su un percorso che,iniziato con la pandemia, in cui, per motivi sanitari, sono state sospese le libertà individuali, sta proseguendo impedendo agli elettori di scegliere gli eletti in un confronto sul territorio (anche perchè con questo sistema vengono paracadutati candidati su territori che nemmeno conoscono).
I 5 stelle avevano provato ad aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno (il loro uno vale uno è sintomatico di una stagione della politica), ma si sono infrattati nelle pieghe di questo Parlamento e stanno facendo di tutto per non essere sfrattati. Addirittura il loro Presidente della Camera sta facendo un concorso per fare diventare inpiegati del parlamento i deputati 5 stelle non più eleggibili (uno stipendio a carico dei contribuenti non si nega a nessuno!). Che questa politica ormai sia autoreferenziale e non più in grado di capire gli umori del paese è un dato di fatto.
Costretti a coalizioni che hanno come punto di riferimento solo far perdere gli altri.
L’interesse del paese è una cosa vaga, dichiarata in programmi da fiera di paese, dove si urla: venghino, venghino, ben sapendo che la fregatura è dietro le spalle. Tutti i partiti sono andati sulla luna, promettendola a tutti, si spera che non facciano più ritorno. La demagogia da strapaese ormai è su tutte le reti televisive.
Le dichiarazioni dei rappresentanti dei partiti sono un ossimoro. Litigano dichiarando tutto e il contrario di tutto. Noi elettori ormai siamo come i panda che, per riuscire a trovare il bandolo della matassa, rischiamo l’estinzione. Speriamo che si estingua anche questo modo di fare politica!
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA



