Il Sottosegretario delle lega, già ministro del Turismo tra il 2018 e il 2019, interviene sulla vicenda relativa alla messa a gara delle concessioni per la gestione delle stazioni turistiche marittime: “Se la corte Europea di giustizia dovesse confermare gli orientamenti purtroppo avversi del consiglio di Stato, e riaffermare il termine perentorio del 31 dicembre del 2024 anziché del 2033 per la scadenza delle licenze in essere, dovrà essere il nuovo governo, a seguito del voto politico del 25 settembre per il rinnovo del Parlamento, a deliberare uno o più decreti che in maniera amichevole tengano conto di quegli operatori che hanno realizzato investimenti e creato lavoro, reddito e valore aggiunto”
Il Sottosegretario Centinaio ha ribadito tale concetto nel corso di un proprio sopralluogo in Liguria, nel savonese, in alcuni luoghi colpiti da incendi: “Nello scorso mese di novembre, il consiglio di Stato (giudice amministrativo di ultima istanza, ndr) ha invalidato la norma, da me voluta, che estendeva al 31 dicembre del 2033 il termine di validità delle concessioni nel settore balneare.
A questo pronunciamento è seguita l’approvazione definitiva da parte del Parlamento del disegno di legge sulla concorrenza che prevede l’accorciamento del termine al 31 dicembre 2024, un margine troppo ristretto per immaginare delle forme di tutela nei confronti di quegli imprenditori che hanno seriamente investito nelle strutture loro affidate e rischiano di ritrovarsi a casa senza un lavoro”.
Una schiarita potrebbe venire dalla corte europea di giustizia, a cui il tribunale amministrativo regionale di Lecce si è rivolto per sottoporre una serie di quesiti oggetto di contestazione, fra i quali la norma che impone al 31 dicembre del 2024 la presentazione delle offerte comparative per concorrere all’ottenimento delle concessioni alla conclusione del periodo transitorio.
“Se anche la pronuncia della magistratura europea dovesse dare torto alla necessità di stabilire un termine di adeguamento più lungo e più congruo, a difesa del valore aggiunto degli investimenti a oggi realizzati, allora sarà preciso compito del prossimo Governo, a seguito delle elezioni politiche anticipate di fine settembre, adottare uno o più decreti attuativi che gestiscano in maniera soft e amichevole tale ridotto periodo di transizione”, è la conclusione di Centinaio.
Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI


