Gli Stati Uniti e Taiwan hanno concordato di avviare negoziati commerciali nell’ambito di una nuova iniziativa, affermando di voler raggiungere accordi con “risultati economicamente significativi”, in una mossa che rafforza il sostegno statunitense all’isola in queasta fase di crescenti tensioni con Pechino. Washington e Taipei hanno presentato l’iniziativa Usa-Taiwan sul commercio del XXI secolo a giugno, pochi giorni dopo che l’amministrazione Biden ha escluso l’isola, rivendicata dalla Cina, dal suo piano economico incentrato sull’Asia, progettato per contrastare la crescente influenza della Cina.
L’ufficio del rappresentante commerciale degli Stati Uniti, citato da Reuters, ha affermato che le due parti hanno “raggiunto il consenso sul mandato negoziale” e concordato che il primo round di colloqui si svolgerà all’inizio dell’autunno.
“Abbiamo in programma di perseguire un piano ambizioso per il raggiungimento d’impegni di alto livello e risultati significativi che coprano le undici aree commerciali nel mandato negoziale che aiuterà a costruire un’economia del XXI secolo più equa, prospera e resiliente”, ha detto Sarah Bianchi, vice rappresentante commerciale degli Stati Uniti in una dichiarazione.
Il mandato negoziale rilasciato insieme all’annuncio sottolinea che Stati Uniti e Taiwan hanno stabilito un solido programma di colloqui su questioni come “l’agevolazione del commercio, le buone pratiche normative e la rimozione delle barriere discriminatorie al commercio”. Il mandato, tuttavia, non menziona la possibilità di un ampio accordo di libero scambio, per il quale Taiwan ha fatto pressioni.