Quello che è successo a Piacenza (una donna Ucraina stuprata in centro città da un cittadino ghanese) è un fatto gravissimo
Questa donna è stata violentata due volte. Una prima volta nell’intimità fisica e spirituale della persona da un bruto che dichiarare animale è un insulto agli stessi ed una seconda volta violentata da un video che è circolato sui social e ha permesso che la vittima fosse riconosciuta. Purtroppo l’intervento per cancellare il video non è stato tempestivo. Doveva essere una prova per inchiodare la bestia (e ricordo sempre che le bestie sono migliori!). Purtroppo siamo in campagna elettorale ed ogni episodio è buono per dire tutto e il contrario di tutto.
Penso alla donna violata nella sua integrità: sapere che è una cittadina Ucraina, con il pensiero alla sua terra violata dall’esercito russo,con stupri ed uccisioni all’ordine del giorno.
Pensava di essere al sicuro nel nostro paese e invece…! Penso anche allo stupratore, un africano clandestino in Italia, ferocemente legato alle sue tradizioni tribali dell’infibulazione delle donne come momento di controllo e subordinazione delle stesse alla tradizione atavica di un mondo misogino.
Nel nostro paese esiste il problema del rispetto dell’integrità della persona e della donna in particolare. La Dottrina Sociale esprime uno dei suoi fondamenti nella tutela della persona a 360 gradi. Non c’è società civile senza il rispetto dell’integrità fisica, psichica, spirituale della persona. Per queste ragioni la Dottrina Sociale non si stancherà mai di insistere sulla dignità della persona, contro tutte le schiavitù, gli sfruttamenti, tutte le manipolazioni a suo danno.
Nel contempo questo con molti altri episodi di criminalità,ci portano alla considerazione che l’immigrazione va regolata, con l’Europa o senza. A fronte di tante brave persone venute in Italia per lavorare, per dare un futuro ai figli, c’è purtroppo, un minoranza di prepotenti e malfattori che sono venuti nel nostro paese per delinquere, sapendo che l’Italia è la Nazione con la più alta percentuale di criminalità organizzata, dove è facile sfuggire alle maglie della giustizia, dove i furbi e i prepotenti hanno diritto di cittadinanza, con una classe politica delle peggiori.
Siamo un paese che è dalla parte delle vittime solo a posteriori ed in campagna elettorale. Poi una donna ucraina si trova di fronte al suo aguzzino da sola!
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA



