Così la giornalista e nota conduttrice tv Rita Dalla Chiesa all’Adnkronos sulla sua candidatura con Forza Italia in un seggio blindato, come capolista al proporzionale della Camera, nel collegio Molfetta-Bari, in Puglia. Su come sia nata la sua candidatura con Forza Italia la figlia del generale Carlo Alberto, ucciso dalla mafia racconta: “Prima sono stata contattata dalla senatrice Licia Ronzulli che voleva sondare e capire se mi volevo candidare o no e poi ha chiamato il presidente Berlusconi”.
Tutte le mie battaglie le ho sempre fatte in tv, se mi eleggono potrò finalmente farle da dentro e potrò dare il mio contributo e la mia esperienza di donna del popolo che gira per strada, perché io, a differenza dei politici, vivo nel mondo reale. Le persone si aiutano stando insieme a loro”. Non è la prima volta che a Rita Dalla Chiesa viene chiesto di scendere in politica: “La Meloni nel 2015 mi aveva chiesto di candidarmi a sindaco di Roma – racconta – ma lì avevo rifiutato perché era una candidatura che avrebbe fatto tremare chiunque.
Governare una città come Roma è molto difficile. Adesso sono passati degli anni ed è una cosa diversa – continua la Dalla Chiesa – mi piace andare a parlare con la gente e la Puglia è una terra che amo moltissimo e dove passo moltissimo tempo. Ho anche lavorato in Puglia”.


