Il commiato di Draghi

0
19

È un commiato, un congedo senza nessun acredine per come sono andate le cose. Lì dove tutto è cominciato e oggi sembra tutto finire o quasi.

Mario Draghi viene accolto dal calore del Meeting di Rimini. Per lui due standing ovation, la seconda interminabile tanto da metterlo quasi in imbarazzo.

E da commuoverlo, come ammette aprendo il suo attesissimo intervento. Incentrato su un messaggio all’insegna della speranza e dell’Italia che non si lascia piegare, che sa rialzarsi. Lo ha fatto con la pandemia, lo farà ancora una volta affrontando a viso aperto le tante sfide che ha davanti.

Viene interrotto ben 33 volte dagli applausi del popolo ciellino il premier, lascia la sala mentre in tanti gridano e chiedono il “bis”. E’ la stessa platea che ieri ha inneggiato a Giorgia Meloni, stando ai sondaggi la più ‘papabile’ a prenderne il posto.