I grillini hanno Conte, che definiva gli artisti “quelli che ci fanno divertire”. La sinistra è rimasta quella delle sovrintendenze vecchia maniera, capaci di dire solo NO.
E poi ci siamo noi: quelli della 18App, di “un euro in cultura, un euro in sicurezza”, dell’Art Bonus. Della cultura come motore della nostra identità.
Con la cultura si mangia. Ma soprattutto con la cultura si nutre l’anima. Siamo gli unici a dirlo, ma siamo orgogliosi di non arrenderci alla mediocrità del banale”.


