Lo ha annunciato il presidente Aleksandar Vucic, citando in particolare la “difficile crisi” in Kosovo.
“D’accordo con la maggioranza dei membri del governo e con il primo ministro (…) la marcia dell’orgoglio, o comunque si chiami questa cosa, sarà posticipata o annullata (..)”, ha dichiarato Vucic in conferenza stampa.
“Semplicemente, a un certo punto, non è possibile gestire tutto”, ha aggiunto.


