Per le politiche energetiche il presidente della Sardegna in tre anni ha fatto un’unica cosa: ha impugnato il decreto energia anziché contribuire a costruirlo, come in tanti avevamo chiesto. Oggi a lui e ai suoi colleghi chiediamo di lasciar perdere le chiacchiere e di sostenere le nostre richieste concrete: una cassa integrazione gratuita per le imprese energivore che introduca quale condizionalità il divieto di licenziamento, così com’era stato fatto con la cassa Covid.
“La crisi energetica e i rincari che ne seguono – aggiunge la parlamentare dem – in Sardegna hanno l’effetto di uno tsunami che rischia di distruggere quel poco che ancora rimane del nostro sistema industriale. Il Governo deve emanare al più presto i decreti attuativi dell’Energy Release ed estendere alle energivore sarde tutte le misure attive che verranno rese operative per le industrie che utilizzano gas naturale”.



