L’uomo identificato, Bodan Petrovich Tsyganenko, anche lui agente dei servizi segreti ucraini accusati di aver organizzato e compiuto l’attentato, avrebbe collaborato con Natalya Vovk, accusata d’aver fatto esplodere la bomba sull’ auto di Dugina, fornendole documenti falsi e confezionando l’ordigno.



