Quelli che nei governi Berlusconi hanno concepito una giustizia al servizio della politica e non dei cittadini. Ieri, proprio Nordio, candidato di Fratelli d’Italia (che, probabilmente, lo vorrebbe ministro della giustizia in un governo di centrodestra), ha rilasciato un’intervista che svela plasticamente già adesso le intenzioni del centrodestra, se mai ce ne fosse stato bisogno.
Tra l’altro, leggendo (mio malgrado, si intenda) quell’intervista, si riscontra la totale assenza di consapevolezza sulle priorità della giustizia: è il ritorno alla cara vecchia caciara che mette in secondo piano i problemi veri”.
“Infatti i problemi, per il centrodestra – prosegue -, non sono la lotta alla criminalità organizzata, alle mafie e alla corruzione; loro si concentrano su separazione delle carriere, depenalizzazioni verie e immunità parlamentare che, secondo Nordio, “andrebbe spiegata bene ai cittadini, affinché non sembri un privilegio di casta”.Tra l’altro, è totalmente fuori da ogni contatto con la realtà parlare delle priorità della giustizia senza fare riferimento ad investimenti concreti in assunzioni, digitalizzazione ecc.


