PREZZO DELL’ENERGIA: BRUXELLES SI MUOVA

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L’inflazione è salita al 8,4%, spinta soprattutto dall’aumento del prezzo dei combustibili. Da tempo – prima della campagna elettorale – il MoVimento 5 Stelle chiede un tetto al prezzo del gas.
Adesso gli altri partiti hanno capito la gravità del problema e chiedono tutti la stessa cosa.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha detto che la Commissione europea “sta lavorando a un intervento di emergenza e a una riforma strutturale del mercato elettrico”.
La svolta è arrivata dopo le dichiarazioni della Germania sulla possibilità di un tetto al prezzo del metano: un’apertura che nel mercato del gas di Amsterdam – il #TTF – ha causato immediatamente un abbassamento del 20% del prezzo del gas, da circa 340 euro a 272.
Il TTF (Title Transfer Facility), il mercato del gas virtuale con sede nei Paesi Bassi, è considerato il punto di riferimento europeo per l’acquisto del gas.
Le speculazioni sul prezzo dell’energia sono iniziate prima dell’invasione russa all’Ucraina. Certo, anche la guerra porta con sé molte incognite sul prezzo dell’energia ed è servita per fare altre speculazioni. Quando la Germania ha annunciato una possibile svolta, il gas è magicamente sceso del 20%. Il 9 settembre si svolgerà a Bruxelles il Consiglio straordinario Ue sull’energia.
Per le istituzioni europee è il momento di intervenire e trovare una soluzione che riduca l’impatto di queste speculazioni. Aziende e famiglie stanno già pagando le gravi conseguenze di questi aumenti sconsiderati

Sabrina Pignedoli