Castaldo (M5s): “Rischio brogli all’estero, serve voto via internet”

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l rischio brogli nel voto degli italiani all’estero è purtroppo molto alto. Come rivelato da Il Giornale, nella ripartizione Nord America su 437mila elettori il 28% è over 70 e, di questi, quasi 24mila sono ultranovantenni, dati anomali che vanno verificati e che potrebbero rappresentare anche una ipotesi di truffa ai danni dell’Inps

. Il voto per corrispondenza è uno strumento costoso, inaffidabile e poco sicuro, le nuove tecnologie possono darci sicuramente una mano per contrastare questo fenomeno e vanno utilizzate.

Nel nostro programma elettorale per gli italiani all’estero c’è una proposta anti-brogli, quella del voto via Internet, il cosiddetto i-vote, che il Movimento 5 Stelle utilizza da quando è nato, per esempio nella scelta dei propri candidati. L’i-vote è uno strumento consolidato in molti Paesi del mondo e, grazie anche a SPID, possiamo renderlo operativo facilmente in Italia così da far votare tutti gli italiani che vivono in Italia e quelli che vivono all’estero lo stesso giorno.

I Consolati inoltre dovrebbero verificare meglio l’attendibilità delle liste elettorali degli italiani all’estero, così da ripulirle da persone decedute o da quelle che hanno cambiato residenza. Nel passato si sono verificati troppi casi di brogli e alcune indagini hanno anche rivelato i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata.

Difendere la democrazia è un nostro dovere, una riforma del meccanismo di voto degli italiani all’estero non è più rinviabile”, così in una nota l’europarlamentare e Coordinatore del Comitato per i Rapporti europei e internazionali del Movimento 5 Stelle Fabio Massimo Castaldo.