ALLARME BOLLETTE NEI CONDOMINI, CONFEDILIZIA: RATEIZZAZIONI SUBITO O SARÀ BOOM DI INSOLUTI

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Il tasso di morosità, cioè di insolvenza involontaria delle bollette condominiali, a causa dei rincari energetici, può arrivare fino al 70 per cento del totale

Sono queste alcune stime elaborate da Confedilizia, la principale organizzazione di rappresentanza di proprietari e amministratori di immobili presieduta da Giorgio Spaziani Testa e di cui è presidente onorario il Banchiere Corrado Sforza Fogliani.

Nella fase attuale, segnata altresì dal clima di incertezza intorno ai provvedimenti che potrebbero essere assunti dal dimissionario governo Draghi con le limitate risorse a disposizione (è stato escluso dallo stesso Premier lo scostamento di bilancio), gli amministratori stanno portando avanti iniziative che spesso mutano da un palazzo o da un complesso residenziale all’altro, e devono confrontarsi con società fornitrici di gas nella maggior parte dei casi poco propense a tollerare sforamenti o ritardi anche lievi nel pagamento di singole rate.

Questo perché, nella situazione attuale del mercato internazionale, si è determinata una catena regressiva per effetto della quale sono le stesse società di distribuzione e fornitura a rischiare il fallimento e la chiusura, a causa delle elevate garanzie e fideiussioni di cui si devono fare carico per poter continuare a lavorare nel contesto creatosi fin dallo scorso autunno e specialmente dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.

Confedilizia ha stimato che in condizione di morosità incolpevole potrebbero venirsi a trovare fino a sette inquilini su dieci, picchi già raggiunti nella provincia di Napoli. Dal momento che non si può attendere l’insediamento del prossimo governo, che richiede tempi tecnici minimi destinati a fare permanere Draghi a palazzo Chigi sino a fine ottobre, alla fine è proprio all’ex presidente della Banca centrale europea che l’associazione di categoria di proprietari e amministratori condominiali chiede un intervento che sia quanto meno indirizzato a porre un argine alle tensioni sociali più contingenti: “Le situazioni interne ai singoli palazzi condominiali si presentano estremamente variegate, e il numero delle famiglie non abbienti o con parenti minori, anziani o inabili è purtroppo in aumento. Serve fin da subito un provvedimento di parte governativa che preveda una forte rateizzazione delle bollette in scadenza”.

Sul piano territoriale, sono destinate ad accrescersi le richieste di aiuto ai sindaci e, nelle città metropolitane, ai presidenti delle circoscrizioni, i cui bilanci devono però fare i conti con i vincoli del patto di stabilità e potrebbero non autorizzare estensioni ai fondi di emergenza sociale. Per intanto, sono sempre di più gli amministratori di condominio che cercano di utilizzare eccedenze monetarie dei precedenti esercizi per creare un fondo cassa finalizzato al saldo delle fatture.

Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI