Il Presidente albanese Bajram Begaj: “La collaborazione economica avrà un peso sempre maggiore, e il gasdotto Tap si conferma un fattore strategico per la diversificazione energetica dell’intera macroregione adriatica”
Il Capo dello Stato italiano, accompagnato dalla Ministra Maria Cristina Messa, dal Segretario generale Ugo Zampetti e dall’Ambasciatore Fabrizio Bucci, ha dedicato tutta la giornata di ieri agli incontri e ai colloqui ufficiali con il proprio omologo Bajram Begaj e con il Premier albanese Edi Rama: “Il vostro futuro è in Europa, così come l’Europa potrà dirsi completamente unificata soltanto attraverso l’adesione dell’Albania e dei Balcani.
L’assurda aggressione russa all’Ucraina rappresenta una sfida valoriale che potrà essere vinta solo favorendo il ritorno alle condizioni di pace e la riduzione della dipendenza dal gas di Mosca. Siamo chiamati a un grande impegno collettivo e alla necessità di continuare a esercitare una forte pressione internazionale attraverso il sistema delle sanzioni”. Un messaggio forte e univoco che racchiude altresì l’elogio al ruolo svolto a oggi dalla Repubblica d’Albania nella medesima direzione euro atlantica definita irreversibile dal collega Presidente del Paese delle Aquile Bajram Begaj.
“Siamo fortunati ad avere un Paese amico e sostenitore insostituibile come è l’Italia – ha dichiarato quest’ultimo – il sostegno italiano è stato ed è decisivo per la generalità dei Balcani occidentali e per la loro sicurezza e stabilità, compreso l’impegno a favore del Kosovo e del suo avvicinamento alla UE. L’Italia rappresenta il nostro principale partner economico commerciale, e nell’ambito di tale cooperazione il gasdotto Tap svolge una funzione primaria per il proprio contributo al processo di diversificazione negli approvvigionamenti energetici”, ha concluso il Presidente Begaj.
La missione del nostro Capo dello Stato è proseguita nella medesima giornata di ieri con il sindaco di Tirana Erion Veliaj e la deposizione di una corona di fiori ai piedi della grande statua di madre Albania sulla collina dominante la Capitale, quindi nel pomeriggio sono avvenuti incontri con i dirigenti della locale scuola Italiana e della società umanistica Dante Alighieri presieduta dall’ex ministro Andrea Riccardi.
I colloqui conclusivi si sono svolti con la presidente del Parlamento della Repubblica delle Aquile Lindita Nikolla e con una delegazione della comunità dei nostri Connazionali residenti e operanti oltre Adriatico (ne parliamo in altro articolo).
Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI




