Due mesi. E’ quanto è durato il mandato di consigliere comunale a Roma di Carlo Calenda, cumulabile con quello di europarlamentare eletto nel Nord-est con il Pd. Dopo nemmeno quattro mesi, invece, finiva in frantumi il gruppo consiliare che univa Italia Viva ed Azione in Campidoglio per il modo di fare politica ‘incoerente’ – così lo definivano gli alleati renziani – di Calenda.
Oggi questi due partiti si ripresentano sotto lo stesso simbolo ai romani, predicando serietà ma sappiamo bene che a riavvicinarli è stata soltanto la necessità elettorale.
Che garanzie può dare un’alleanza simile agli elettori, specialmente a quelli moderati? L’Italia, in questo drammatico momento storico, ha bisogno di stabilità e l’unica prospettiva di stabilità le può essere data dal centrodestra. Nessun altro può avere i numeri per governare, meno che mai il presunto Terzo Polo.
Per questo votare centrodestra e scegliere Forza Italia è l’unico voto di responsabilità possibile per chi si sente di centro: non bisogna lasciarsi ingannare da chi tifa un voto senza vincitori per favorire alchimie da Palazzo di cui la gente è stanca”. Lo dichiara in una nota Maria Spena, deputata di Forza Italia e candidata unitaria del centrodestra alla Camera nel collegio uninominale Roma 1
